INFORMAZIONI GENERALI
Il Supporto Tecnico di TelecomSatItalia, offre un servizio di consulenza pre e post vendita.
Seguiamo gli installatori sin dalla fase di pre-dimensionamento dei sistemi mettendo in campo anni di specifica esperienza.
Forniamo gli opportuni suggerimenti per eseguire nel migliore dei modi il montaggio ,assistendo l’impiantista anche nelle fasi di collaudo.Nell’area download troverete una serie di applicativi di grande aiuto per le fasi di dimensionamento e realizzazione degli impianti.
5Tacche è il marchio italiano di qualità, leader nel mercato dei ripetitori per telefonia mobile.
La gamma REDLine dei ipetitori 5Tacche sono omologati alla nuova Direttiva RED (Radio Equipment Directive) 2014/53/UE, e possono essere commercializzati liberamente all’interno dell’Unione Europea.
A COSA SERVONO
I ripetitori 5Tacche, rigenerano i segnali degli operatori di telefonia mobile sia all’interno che all’esterno e possono essere “Multi Carrier” , per tutti gli operatori o “Mono Carrier”, per un unico operatore; questi ultimi vengono definiti anche ripetitori a frequenza selettiva. Quelli dedicati all’indoor, irrobustiscono e stabilizzano il campo all’interno di qualsiasi tipo di struttura, captando i segnali presenti all’esterno Gli amplificatori per coperture esterne, possono funzionare in varie modalità, ma il fine è sempre quello di rafforzare la copertura radio Prescindendo se l’utilizzo è da interno o esterno, possono amplificare un solo standard come ad esempio l’E-GSM (che entro giugno del 2018 sostituirà integralmente il GSM), o più standard in contemporanea, come ad esempio l’E-GSM e LTE.
DIMENSIONAMENTO
Come premessa è opportuno precisare che tutti i ripetitori o amplificatori di segnale presenti sul mercato (cambia la definizione ma è la medesima cosa), si limitano ad amplificare il segnale esistente ed il loro effetto è direttamente proporzionale al livello di segnale esterno captato.
E’ tanto azzardato quanto inesatto definire a priori la capacità di copertura, di un amplificatore di segnale.
Un modello avente una potenza di 20 dBm (0,09 W) in funzione del segnale esterno potrebbe coprire una superficie di 100 mt o anche 1000 metri ed allo stesso tempo un modello da 23 dBm (0,19 W) quindi con una potenza maggiore di oltre il 110%, potrebbe non essere sufficiente a garantire la copertura di 100 mq.
Anche questa è una delle motivazioni per cui è assolutamente sconsigliato il “Fai da Te”. E’ sempre opportuno rivolgersi a tecnici specializzati.
Possiamo semplicemente fornire delle indicazioni di massima circa la portata in funzione delle potenze ipotizzando un segnale esterno abbastanza buono e in condizioni ottimali.
Modello | Potenza | Portata |
---|---|---|
Domus Light / 900 MHz | 10 dBm | 50/100 mq |
Domus / 900 MHz | 20 dBm | 250/500 mq |
Professional Light / 900 MHz | 23 dBm | 400/1000 mq |
A determinare l’efficienza di un sistema di amplificazione di segnali, contribuiscono:
Livello del segnale esterno
Dimensioni dell’ambiente interno da servire
Tipo di struttura
Il guadagno e la tipologia di antenne
Le perdite del cavo coassiale e connettori quindi la qualità di questi fondamentali accessori.
Procedere con la scelta dell’operatore e lo standard preferito (E-GSM, UMTS e/o LTE)
Con l’adeguamento alle nuove Direttive Europee, agli operatori di telefonia mobile sono state assegnate altre frequenze da dedicare ai nuovi standard UMTS ed LTE; se a ciò aggiungiamo l’imminente chiusura del sistema GSM e DCS previsto entro giugno del 2018, ne consegue che le modalità e i criteri di scelta dei sistemi di amplificazione di segnale, sono completamente cambiati rispetto al passato.
A titolo esemplificativo, se fino al 2016 volevamo amplificare un segnale UMTS come ad esempio quello di H3G (Neo Wind – Tre), bastava acquistare un amplificatore UMTS a 2100 Mhz per risolvere il problema.
Oggi non è più così perché lo stesso operatore, a prescindere dalla fusione avvenuta con Wind, in ambito UMTS, dispone di più bande e precisamente a 900 e 2100 Mhz, ciò significa che dobbiamo conoscere con precisione su quale frequenza arrivano i segnali che vogliamo amplificare.
Non va dimenticato che questi ripetitori, amplificano i segnali che percepiscono all’esterno, quindi se assenti, non potranno essere rigenerati.
Non effettuare questa verifica, potrebbe deludere le aspettative per effetto di una scelta errata perché nella zona di interesse, il segnale UMTS potrebbe arrivare a 900 e non a 2100 Mhz.
Provvedere a queste verifiche è compito degli Installatori 5Tacche Certificati, o dotarsi di strumentazione specifica per questo tipo di verifiche come ad esempio l’ RT1 della LezLa, uno strumento in grado di fornirvi tutte le informazioni necessarie.
In alternativa possono essere utilizzati sistemi empirici come telefonini e APP dedicate alla visualizzazione dei livelli di segnale e anche le frequenze.
Se verrà riscontrato un segnale UMTS a 900 Mhz, la scelta sarà per un amplificatore E-GSM, da non confondere con il vecchio standard GSM in imminente chiusura. Se riscontrate segnali a 2100 Mhz, si dovrà optare per il sistema UMTS a 2100 Mhz. Vi è anche la possibilità che arrivino entrambi ed allora si potrà scegliere lo standard che dispone del segnale più performante o un sistema duale per rigenerare entrambi le frequenze.
Va precisato che le misure dei segnali esterni, per motivi tecnici, vanno necessariamente effettuate per tutti gli operatori e non limitate a quello necessario. Solo nel caso di sistemi Mono Carrier è possibile effettuare le letture per un solo Network.
L’attuale rete UMTS, oltre a consentire il traffico voce, garantisce elevate velocità sulla rete, la quale può essere utilizzata anche per il traffico internet. Vi è tuttavia la possibilità di utilizzare anche la rete LTE per il SOLO TRAFFICO DATI. Va chiarito che questo standard, fatto salvo in alcuni casi e a livello sperimentale, non consente il traffico voce ma solo dati quindi se si è interessati al traffico voce, è il caso che non ci si faccia prendere dal “fascino” dell’LTE perché allo stato attuale, nella stragrande maggioranza dei casi, è destinato solo ai dati.
Ponendo attenzione al display del proprio Smartphone LTE, si nota che quando è in stand-by, se presente, appare l’icona LTE; al sopraggiungere di una telefonata o se la si inoltra, l’icona LTE scompare per lasciar il posto al 3G o UMTS o WCDMA. Gli Smartphone 4G, per la loro caratteristica di essere sempre connessi alla rete dati, hanno come standard prioritario di default, l’ LTE per poi commutare negli altri standard quando richiesto l’ utilizzo come telefono.
Nel caso vi fosse la necessità di amplificare i segnali del traffico voce e quelli dati ad alta velocità dell’LTE, si dovrà optare per un sistema duale o a più bande.
Anche nella scelta della banda LTE va detto che le frequenze disponibili e assegnate agli operatori, attualmente sono a 800, 1800 e 2600 Mhz, quindi come per la scelta della frequenza UMTS, va compreso a quale frequenza è presente il segnale LTE dell’operatore o degli operatori che si desiderano rigenerare.
Questa tabella riepilogativa indica le bande assegnate agli operatori
Banda | Servizi | Provider |
---|---|---|
LTE a 800 Mhz | Dati in 4G | TIM, Wind-Tre, Vodafone |
E-GSM (UMTS) a 900 Mhz | Voce e dati in 3G | TIM, Wind-Tre, Vodafone, Iliad |
LTE a 1800 Mhz | Dati in 4G | TIM, Wind-Tre, Vodafone, Iliad |
UMTS a 2100 Mhz | Voce e dati in 3G | TIM, Wind-Tre, Vodafone, Iliad |
LTE a 2600 Mhz | Dati in 4G | TIM, Wind-Tre, Vodafone, Iliad |
SICUREZZA
I primi al mondo dotati della tecnologia IRS 2 (Intelligent Radio System 2), dispongono di elevatissimi livelli di sicurezza quali: l’ AGC e MGC per il controllo Automatico e manuale del guadagno, funzione USM Uplink Sleep Mode, Auto Shut Down, Self Autoscillation Protection.
Con l’acronimo AGC Automatic Gain ControIl, si identifica una delle più importanti funzioni a protezione del vostro sistema; esso ottimizza la resa e regola Automaticamente il livello dei segnali in ingresso provenienti dall’esterno, evitando la saturazione dell’amplificatore nel caso di potenza eccessiva. Questa circostanza è una delle principali cause di interferenze.
In caso di particolari condizioni è possibile procedere con la regolazione manuale MGC, disattivando la funzione SMART. Sui manuali installatore, sono riportate ampie informazioni consentendo un perfetto set-up, disponendo della necessaria strumentazione.
Disattivando la funziona SMART, si elimina una protezione importantissima che come abbiamo detto, regola Automaticamente la potenza del segnale in ingresso; ciò espone l’impianto a rischi elevati causati principalmente dal mutare delle condizioni radio esterne, come ad esempio, il montaggio nelle vicinanze di una nuova BTS (ripetitori degli operatori). In mancanza di un sistema di Autoregolazione, il rischio della saturazione e consequenziale fonte di disturbo, si eleva. A soccorso di questa evenienza, subentra un’ulteriore protezione definita Auto Shut Down la quale Automaticamente, spegne il sistema.
Quando un ripetitore genera interferenze con le infrastrutture degli operatori, il problema raramente è causato dal dowlink, ma dall’uplink.
Il downilk è il segnale radio captato dai nostri telefoni cellulari, mentre l’uplink è il segnale radio inviato verso la BTS dell’operatore; è proprio questo che potrebbe generare interferenze,nel caso il sistema non funzionasse correttamente a causa di anomalie tecniche o errato montaggio.
A ridurre ulteriormente questo rischio interviene la funzione USM, Uplink Sleep Mode, della quale i ripetitori 5Tacche sono dotati.
L’USM disattiva l’uplink, ossia la trasmissione del ripetitore verso le BTS, durante le fasi di stand-by del vostro telefono cellulare per riattivarla in qualche millisecondo, appena giunge o si invia una telefonata.
SAF - Self Autoscillation Protection, è il sistema di controllo che riduce i rischi interferenziali causati dall’Autoscillazione.
Questo inconveniente, si verifica quando l’antenna esterna (donatrice) non è sufficientemente isolata dall’antenna interna (di servizio) e da luogo a fenomeni di Auto-oscillazione generando disturbi alle reti degli operatori. E’ paragonabile all’effetto Larsen. Questo è il tipico fischio stridente che si sviluppa quando i suoni emessi da un altoparlante ritornano ad essere captati con sufficiente "potenza di innesco" da un microfono e da questo rimandato al medesimo altoparlante, in un circuito chiuso.
Il SAF, permette di ottimizzare l’isolamento delle antenne esterne con quelle interne, regolando Automaticamente la potenza erogata ed attenuandola in caso di innesco.
AVVERTENZE
E’ importante chiarire che qualsiasi apparato radio, NESSUNO ESCLUSO, che potrebbe essere un banale cancello elettrico dotato di telecomando, un amplificatore di antenna TV o lo stesso telefono cellulare, può generare interferenze. Gli Ispettorati Provinciali del Ministero dello Sviluppo Economico, dipartimento delle Telecomunicazioni, vigilano sul territorio e sanzionano coloro che detengono impianti difettosi e che arrecano danno e/o disturbo al Servizio Pubblico di comunicazione elettronica.
Un sistema di amplificazione di segnali per telefonia mobile, richiede competenze progettuali ed installative oltre che capacità di verifica di buon funzionamento e vanno costantemente mantenuti.
I prodotti a marchio 5Tacche distribuiti da TelecomSatItalia, sono dotati della tecnologia IRS_2 (Intelligent Radio System 2), e dispongono di elevatissimi livelli di sicurezza quali: l’ AGC e MGC per il controllo Automatico e manuale del guadagno, funzione USM Uplink Sleep Mode, Auto Shut Down, Self Autoscillation Protection (vedo paragrafo dedicato alla sicurezza).
Sono costruiti e omologati allo standard GB8993-86 e allo standard sulla compatibilità elettromagnetica ETS 300 609-4.
La linea REDLine è omologata alla nuova Direttiva RED (Radio Equipment Directive) 2014/53/UE,e a breve tutta la gamma sarà omologata alla predetta Direttiva.
Si raccomanda di far installare gli impianti da personale esperto e qualificato.
La TelecomSatItalia si riserva il diritto di modificare le caratteristiche tecniche dei suoi prodotti senza nessun preavviso anche in ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali. Le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte della TelecomSatItalia srl
Normativa
La normativa di riferimento è quella prevista dal Codice delle Comunicazioni
In alcuni casi questo tipo di apparecchiature viene osteggiato da parte delle Autorità addette al controllo, a causa della diffusione sul territorio di apparecchiatura di scarsa fattura tecnica le quali spesso creano interferenze agli operatori.
Le sanzioni in questi casi possono arrivare anche a 5.000,00 € e nei casi più gravi si rischia la denuncia penale
A condizioni che le apparecchiature siano dotate di certificazione CE e omologati alla Direttiva RED, questo tipo di apparecchiature non è oggetto di alcun tipo di divieto perché dotate di accorgimenti tecnici atti a prevenire fenomeni di disturbo alle reti pubbliche e montate da specialisti.
LA STORIA
…..della telefonia mobile in Italia, protagonisti sin dall’inizio.
Era il 1973 quando la SIP, Società Italiana per l’Esercizio Telefonico, realizzò la prima infrastruttura nazionale dedicata alla telefonia mobile. All’epoca il sistema era mono direzionale e consentiva di inviare chiamate direttamente dall’Autovettura, verso qualsiasi utenza di rete fissa; al contrario, non era possibile ricevere chiamate in modo diretto bensì a mezzo operatore del 187.
Nel 1985 l’evoluzione; il nuovo sistema che consentiva di utilizzare un telefono per Auto definito Radiomobile, con la stessa semplicità di un telefono per rete fissa, una numerazione da poter ricevere e chiamare da e verso qualsiasi parte del mondo. Il numero assegnato era lo 0333 721492.
Tra Bari e Trani a circa 40 km di distanza, area dove è nato il Brand “5Tacche”, vi erano tre utenze: la Banca Cattolica Cooperativa di Credito di Molfetta, l’impresa Di Corato di Trani e il fondatore della nostra azienda, Sabino Antonio LEZZA.
In quell’anno gli utenti in tutt’Italia furono meno di 1000….
Nel maggio di 5 anni dopo, immediatamente prima dei campionati mondiali di calcio “Italia 90”, l’avvio della rete TACS che diede vita all’utilizzo intensivo della telefonia mobile. Le prime 40 utenze furono assegnate al comitato organizzatore di Italia 90 e successivamente fu aperto a tutti.
La numerazione assegnata fu lo 0337 820045, il quinto contratto a livello regionale, dopo i primi 40 assegnati d’ufficio. Il telefono diventava per la prima volta portatile ed il modello prescelto fu un Olivetti OTC 300.
Alla fine del 1992, le prime sperimentazioni…. fornire ad un imprenditore italiano che aveva realizzato il primo investimento in Albania, un sistema di telefonia mobile da utilizzare nella Terra delle Aquile.
A quei tempi il sistema analogico TACS era in grado di raggiungere distanze incredibili utilizzando principi tecnici molto diversi da quelli attuali; dopo aver effettuato gli opportuni calcoli sull’arco della crosta terrestre, fu determinato che il punto migliore per captare i segnali dall’Italia, non poteva che essere il monte Dajti che sovrasta Tirana. Dalla San Marino Telefoni del Sig Pesaresi, fu acquistato un cordless a lungo raggio a 400 Mhz modificato e potenziato; con la collaborazione di due amici ingegneri fu realizzata l’interfaccia analogica per collegare la base del cordless al telefono veicolare Tacs della Motorola. Un’antenna parabolica Auto costruita, da un guadagno di circa 27 dB, contribuì a stabilizzare i segnali anche durante le fasi di bassa propagazione.
Il risultato fu che per quasi tutta l’Albania a nord di Tirana, il Cliente potè utilizzare il telefono in mobilità. All’epoca occorreva fare una fila negli uffici postali albanesi per una durata media di circa 2 ore, per poter telefonare.
L’8 ottobre 1992 rappresenta una data storica per la telefonia mobile in Italia, l'Ispettorato Generale delle Telecomunicazioni, Autorizzata la SIP all'avvio della sperimentazione della rete GSM e dopo resistenze da parte della Gestore e provvedimenti liberatori da parte delle Autorità, il mercato si apre alla concorrenza con l’arrivo della Omnitel nel 1995 diventando il primo operatore alternativo.
10 anni dopo, esattamente nel 2005, la SIP che era diventata Telecom Italia, chiude definitivamente il sistema di telefonia mobile TACS (Total Access Communication System) per omologarsi allo standard mondiale GSM. Wind e successivamente H3G, arrivano sul mercato.
In contemporanea nasce la rete di terza generazione denominata 3G o UMTS aprendo il mercato ai telefoni che includono la possibilità di connettersi in internet. Ma è con l’introduzione dello standard HSDPA che si eleva le velocità da 3 a 14,4 Mb/s in download e 7,2 b/s in upload ed il mercato muta completamente con l’introduzione massima degli Smartphone.
La crescita esponenziale del numero di utenti e le reti sempre più sovraccariche, rendono improrogabile l’immissione del nuovo standard LTE “Long Term Evolution”, così che il 2010, prende vita la quarta generazione della telefonia mobile con l’introduzione di questo nuovo standard che con le sue performance elevate, permette velocità di download potenziali sino a 3.3 Gb/s.
L’LTE da subito permette l’alleggerimento delle reti 2 e 3G liberando canali dati in favore di quelli voce, inoltre l’immissione sul mercato di Smartphone di ultima generazione, permettono l’utilizzo della rete dati in modalità primaria LTE
La rete 3G, supportata da quella LTE, consente una maggiore disponibilità di traffico voce, rispetto al 2G quindi segna contestualmente la fine dello standard GSM che viene annunciato per la prima volta entro il 2015 per poi subire una proroga definitiva e non rinnovabile entro giugno 2018. Tale termine vale oltre che per l’Europa anche per molti Paesi extraeuropei come gli USA.
Il 1 gennaio del 2017, il gigante americano AT&T, ha anticipato i tempi ed ha proceduto allo switch-off della propria rete GSM, per passare al solo 3G/4G.
Con la chiusura della rete GSM, non sarà possibile utilizzare nemmeno gli standard ad essa collegati come GPRS ed EDGE.